La singolare sinergia creativa tra Giacinto Scelsi e Vieri Tosatti
15 aprile 2014
15 aprile 2014
Conferenza di Sandro Marrocu (Università di Roma “Tor Vergata”)
Nell’ambito del ciclo di incontri Appunti d’Archivio
È cosa nota che Giacinto Scelsi per l’elaborazione delle sue partiture si sia servito dell’aiuto di vari professionisti. È altrettanto risaputo che, a partire dal 1947, suo collaboratore d’elezione fu il Vieri Tosatti, legato a Scelsi da una singolare amicizia e da un alquanto discusso rapporto professionale terminato intorno alla metà degli anni Settanta. In merito a tale feconda collaborazione si è spesso discusso senza che, tuttavia, nulla fosse mai documentato.
Questo intervento, fondato sulle fonti d'archivio e su materiali reperiti nel corso di una ricerca triennale, si propone di tracciare intorno a tale controversa e feconda collaborazione un contorno di verità che sottragga, definitivamente, il binomio Scelsi/Tosatti al dominio dell’aneddotica e di tutti quei falsi miti che, sino a oggi, hanno contribuito unicamente a fomentare inutili polemiche sul tema.
Nell’ambito del ciclo di incontri Appunti d’Archivio
È cosa nota che Giacinto Scelsi per l’elaborazione delle sue partiture si sia servito dell’aiuto di vari professionisti. È altrettanto risaputo che, a partire dal 1947, suo collaboratore d’elezione fu il Vieri Tosatti, legato a Scelsi da una singolare amicizia e da un alquanto discusso rapporto professionale terminato intorno alla metà degli anni Settanta. In merito a tale feconda collaborazione si è spesso discusso senza che, tuttavia, nulla fosse mai documentato.
Questo intervento, fondato sulle fonti d'archivio e su materiali reperiti nel corso di una ricerca triennale, si propone di tracciare intorno a tale controversa e feconda collaborazione un contorno di verità che sottragga, definitivamente, il binomio Scelsi/Tosatti al dominio dell’aneddotica e di tutti quei falsi miti che, sino a oggi, hanno contribuito unicamente a fomentare inutili polemiche sul tema.