21 June 2019
Auditorium ICBSA - via Michelangelo Caetani 32, Roma
venerdì 21 giugno 2019 - dalle ore 16 alle 19.30
La Musica Aleatoria e la Scuola Romana
Opere per flauto dall’Avanguardia al futuro
ore 16 incontro di studio
Coordina Daniela Tortora (Conservatorio S. Pietro a Majella, Napoli)
Intervengono:
Irmela Heimbächer e Alessandra Carlotta Pellegrini (Fondazione Isabella Scelsi, Roma)
Alessandro Mastropietro (Ass. Nuova Consonanza, Roma – Univ. degli Studi di Catania)
Angela Carone (Fondazione Giorgio Cini, Venezia)
Concerto - I parte
Gianni Trovalusci flauto
Walter Branchi Looking South-West (2010)
Franco Evangelisti Proporzioni - Strutture per flauto solo (1958)
Marcello Panni Bis! per uno strumento (1981)
versione di Marcello Panni per Gianni Trovalusci
ore 17.30 Tavola rotonda
Intervengono: Walter Branchi, Alvin Curran, Giovanni Guaccero, Marcello Panni, Nicola Sani
Concerto -II parte
Gianni Trovalusci flauto
Domenico Guaccero Luz (da Descrizione del corpo) per strumento grave e fondo elettronico (1973)
Alvin Curran Smoothly per flauto solo da Corrected Airs (1971)
versione di Alvin Curran per Gianni Trovalusci
Nicola Sani Dialoghi migranti per flauto contralto (2003)
Giacinto Scelsi Mantram – canto anonimo per strumento basso (1987)
versione per flauto basso di per Gianni Trovalusci
Tutti i brani, ad eccezione di Proporzioni di Franco Evamgelisti, sono inediti e sono stati registrati per la prima volta presso gli studi ell’ICBSA nel marzo del 2019.
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PRIMUS
La Discoteca di Stato, oltre al compito della conservazione della tradizione culturale italiana attraverso le fonti audio, ha da sempre svolto anche un importante ruolo di attivo produttore. Nell’archivio dell’attuale Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, erede della Discoteca di Stato, sono presenti quasi mille documenti sonori, tra nastri, CD, 78 e 33 giri, DAT ed altro, che testimoniano di questa attività di registrazione e produzione essenzialmente rivolta alla cultura musicale ed audiovisiva italiana.
In questo contesto il progetto PRIMUS si colloca a pieno titolo con l’intento di recuperare questa tradizione e colmare dunque alcuni vuoti dovuti alle politiche editoriali del settore discografico.
Nell’avvio di questo progetto, il gruppo di lavoro titolare dell’iniziativa identificò, nel campo della musica d’arte, tre grandi ambiti cronologici con i quali avviare un piano di registrazioni inedite che vadano dunque a colmare queste gravi lacune: fra queste, molto rilevante è quella relativa al Novecento musicale italiano, oggetto di questa giornata.
Grazie alla collaborazione con musicisti ed interpreti sensibili e consapevoli dell’importante compito dell’incremento dell’archivio nazionale conservato dall’ICBSA, vengono dunque posti in essere dei percorsi tematici i quali, con l’intento di ovviare, per quanto possibile, ad un vuoto di testimonianze discografiche che in alcuni settori diviene spesso imbarazzante, parte dal lavoro svolto in sede di registrazione per arrivare all’organizzazione di concerti ed incontri di studio sul tema prescelto.